Ieri, mentre lavoravo al mio nuovo progetto, ho sentito l’esigenza di fermare questo momento.
Oggi ho voluto riprendere in mano la foto, volevo dedicare del tempo alla “post produzione”. Prima
di poter iniziare a lavorare sullo scatto, però, d’istinto ho chiuso
gli occhi e, pochissimi istanti dopo, mi sono sentita trascinare
all’interno di uno spazio diverso da quello in cui mi trovavo pochi
instanti prima. Una dimensione fatta di numeri, distanze, lancette che
girano e sabbia che scivola verso il basso e che segna il tempo che
scorre .
Ho
avuto la netta sensazione di trovarmi all’interno di vortice, del quale
ricordo solo due cose: un senso di movimento continuo, ed il colore
giallo. Un giallo inteso, proprio come quello del centimetro da sarta
che stavo osservando qualche istante prima. In un attimo ho sentito il
mio corpo estendersi come se, in quel momento, fossi diventata io stessa
un centimetro giallo e nero nelle mani di una sarta indaffarata a
misurare lunghezze e altezze su una distesa di tessuti colorati.
A
fare da colonna sonora a questo mio sentire c’è il battito del mio
cuore. Un tic tac continuo, senza soste, un suono che, in questa
dimensione, ho la necessità di misurare e lo sto facendo attraverso i
numeri neri che scorrono accanto al mio corpo e fluttuando in questa
vorticosa dimensione gialla che mi circonda.
È
stata la forza di riuscire ad aprire di nuovo gli occhi a farmi uscire
da questo spazio che, ad essere onesta, mi ha agitata un poco.
Uscita
da questo spazio mi sento scombussolata, come se fossi stata travolta
da uno movimento certamente indispensabile ma che, ho capito, di voler
dosare, senza farmi travolgere.
Ecco
perché, da oggi, ogni qualvolta avrò la necessità di misurare tessuti,
sentimenti, emozioni e tempo lo farò con tutta un’altra consapevolezza.
Quella di sapere che nello stesso spazio possono coesistere dimensioni
con cui l’energia scorre in maniera completamente diversa.
Con
la consapevolezza che a volte, costringersi ad entrare in una
dimensione diversa dalla propria per poter analizzare una determinata
situazione, non è sempre una buona idea. Perché la vita, gli accadimenti
e le emozioni non devono per forza essere chiusi in una schema di
quantificazione. “Certe cose” devono essere Semplicemente vissute per
quelle che sono.
Senza tempo.
Senza spazio.
Lontano dall’ego.
La vita è magia, in ogni istante.
Serendipity - Hand Made di Lucrezia di Lernia
(Naturopata specializzata in Terapia Alimentare, Fitocomplementi.
Esperta di cucito terapia.)
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